POESIE PER GAZA: Renato Pennisi



 Renato Pennisi

Gaza 2025


Sono polvere e sassi i cortili

la scuola è una voragine

perché allora lanciano altre bombe?

Non l’avverto più la fame

la voce mi ha lasciato

e nei tuoi occhi, papà

non vedo risposte

noi non esistiamo più.


Non li vedo i mei compagni

ascolti? il grido stupito delle donne

le lacrime sono tutte uguali

e la morte entra senza bussare alla porta

io indosso sempre

la vecchia maglietta del Milan

regalatami da una cooperante

della Croce Rossa

noi non esistiamo più.


*

A Dresda vidi l'interno di una chiesa imbiancato a calce dove aveva perso la vita una moltitudine. Non per esplosione o caduta del soffitto, ma per evaporazione. Noi non esistiamo più: è un verso che mi evoca questa immagine. Non esistere più: in carne e anima. Ritornare, anche se nessuno ce l'ha chiesto.  Se le cose ritornano polvere, è perché siamo rimasti senza voce. (S.A.)     



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