Mauro De Maria
TRITTICO DELLE NEQUIZIE
I
Nel sangue di cuccioli d’uomo intinge
E pregusta la sua colazione,
Tiepido gli piace il caffelatte che insieme
Ai sodali aguzzini rigira
Nella bocca prima d’inghiottire;
You are a serial killer gli fu detto, invero
Appellativo in miniatura perché
Ha di fatto eretto Malebolge e acceso
Un fuoco ostile alla sua gente.
II
Sangue e sterco gli girano nel corpo
Mischiati in proporzioni disuguali,
Ovvio quale predomini;
Tempo non ha per prostrarsi a Minosse,
Recita una preghiera che è blasfema,
Iniqua al proprio Dio
Che da lui si ritrae con disgusto.
Ha il destino nel fuoco, il posto giusto.
III
Brama la terra d’altri
E già che c’è per completare il quadro
Non gli dispiace togliergli la vita
- un lieve contrattempo marginale
Gravita lungo i cerchi dell’Inferno
Veloce verso il basso e Lucifero
In bocca gli fa posto
Rodendo l’impazienza sotto i denti

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